Studios: Digic Pictures
Cliente: Ubisoft
Location: Ungheria
Competenze: Produce cortometraggi e lungometraggi 3D e spot pubblicitari, specializzati in effetti visivi.
Software utilizzati: Maya, 3ds Max, ZBrush, BodyPaint 3D, Photoshop, Arnold renderer, NUKE.
Telecamere utilizzate: VICONT160
Alcuni lavori realizzati: 2012 “Best Trailer of E3” Assassin’s Creed III, 2012 “Mass Effect 3 – Take Eart back”, 2011 “Assasin’s Creed Revelations”, 2010 Mass Effect 3, 2010 Civilization V, 2010 Dragon Age II, 2010 Assassin’s Creed: Brotherhood, 2010 Prince of Persia: The Forgotten Sands, 2009 Assassin’s Creed II, 2009 Alpha Protocol, 2008 Warhammer: Battle March.
Sito Web: digicpictures.com
La Digic Pictures ha sempre offerto ad i suoi giocatori istantanee di fantastici universi che altrimenti avrebbero solamente potuto immaginare, creando cinematiche mozzafiato.
[dropcap_custom]I[/dropcap_custom]l lavoro con Assassin’s Creed della Ubisoft rappresenta il lavoro più imponente, tecnicamente ed esteticamente, del portfolio dello studio, la tecnologia impiegata per creare queste sequenze si è evoluta insieme alla spinta creativa nata dalla collaborazione della Digic con la casa francese. Il trailer di Assassin’s Creed: Revelations E3 rappresenta la terza occasione della Digic di lavorare sulla saga. Per completare questo cinematic ci sono voluti quattro mesi, durante i quali lo studio ha lavorato simultaneamente anche ad altri progetti (questo è il modus operandi dello studio), ed il software utilizzato passo dopo passo è stato progettato per favorire la creatività degli artisti nelle fasi iniziali, per poi massimizzare solo in seguito la qualità del lavoro. “Durante le fasi iniziali di creazione artistica [gli artisti] hanno preferito usare meno programmi complessi in modo da potersi concentrare nella parte creativa del lavoro piuttosto che nell’esecuzione tecnica”, sostiene Lo Studio, che preferisce identificarsi come una singola entità.“Un’altra cosa importante da tenere bene a mente è la facilità d’integrazione con la pipeline (flessibilità, abilità di espandersi con script e plug-in), ed in fine, l’affidabilità: che possiamo essere certi del risultato finale. “Questa necessità spiega la scelta dei software utilizzati dallo studio“, nella creazione degli asset abbiamo utilizzato Maya, 3ds Max, ZBrush, BodyPaint e Photoshop, [con] i primi due supportati da molti plug-in”, ci racconta la Digic.
“Le scene sono state assemblate in Maya, lo stesso software che abbiamo utilizzato per l’animazione.
Per il render abbiamo utilizzato Arnold ed i livelli completati sono stati ‘rifiniti’ in NUKE.
È molto utile che le funzionalità di Maya possano essere regolate; possiamo ampliare la varietà delle funzioni aggiungendo o sostituendo plug-in esistenti a seconda delle nostre esigenze. Possiamo dire che Maya serve principalmente a fornire il quadro tecnico della nostra pipeline. Quando abbiamo scelto il programma per il rendering ed il compositing, la decisione finale si è basata sull’affidabilità del software e la capacità di funzionare efficacemente in un ambiente di produzione su larga scala”.
Per quanto riguarda il contenuto del trailer, Ubisoft ha delineato la storia e fornito molti dettagli per il background, la Digic invece ha applicato il suo ingegno creativo. I tre filmati differiscono l’uno dall’altro: nel primo, per Assassin’s Creed II, il tema verteva intorno alla vendetta, il secondo, per Brotherhood, era focalizzato sulla rivoluzione, mentre il terzo lavoro della Digic su Revelation tratta del lungo viaggio desolante di Ezio, la star del gioco. Il personale della Digic in relazione al rapporto con la Ubisoft, sente di aver raggiunto un traguardo gratificante. “Io penso che anche se i filmati sono molto differenti l’uno dall’altro, le parti di narrazione hanno creato un circolo completo”.
“È un grande onore essere stati chiamati a produrre gli ultimi tre trailer della serie Assassin’s Creed.
Con la fine della serie, sarà anche la fine anche di un’importante era della Digic.
Un bellissimo periodo di cui siamo orgogliosi, e speriamo che questo sia solo l’inizio di un viaggio lungo ed emozionante”.