Designer Stefan Sagmeister live at OFFF Festival

Condividiamo questo talk del leggendario designer Stefan Sagmeister, che è di ispirazione per tutti gli artisti e designer che ogni giorno hanno a che fare con la creatività e la tecnologia.

Al recente OFFF Festival, l’acclamato designer Stefan Sagmeister ha tenuto un discorso stimolante sulla creatività, il design, l’ottimismo e l’importanza del lavoro personale. Con una carriera che dura da decenni e un portfolio pieno di progetti iconici, le intuizioni di Sagmeister attese al pubblico dell OFFF Festival 2024.

Sagmeister ha iniziato condividendo la sua decisione di abbandonare il lavoro commerciale negli ultimi cinque anni. Questo cambiamento non è dovuto al disprezzo per i progetti commerciali, ma piuttosto al senso di appagamento derivante dall’aver fatto abbastanza in quell’ambito. Questo periodo includeva il suo incarico come designer residente presso l’American Academy di Roma, una posizione che gli ha offerto uno spazio di lavoro mozzafiato e stimolanti interazioni con altri creativi di varie discipline.

Un momento cruciale durante la sua residenza è venuto da una conversazione con un avvocato che predisse la fine della democrazia moderna. Incuriosito da questa prospettiva, Sagmeister ha approfondito i dati storici e ha scoperto una narrazione contrastante: la democrazia è cresciuta a livello globale negli ultimi due secoli. Questa consapevolezza ha alimentato il suo progetto “Now Is Better”, che sfida il pessimismo prevalente nei media e nella società presentando dati che evidenziano tendenze positive a lungo termine.

La sessione di Stefan Sagmeister al Festival OFFF è stata più di una semplice conferenza; è stato un appello a riconoscere e celebrare i passi avanti positivi compiuti dall’umanità pur continuando a lottare per il miglioramento. La sua miscela di ottimismo basato sui dati e narrazione personale ha lasciato un’impressione duratura, incoraggiando i designer a guardare oltre i titoli dei giornali e a contribuire a una narrativa più equilibrata e piena di speranza.

Sagmeister ha sottolineato il ruolo dei media nell’amplificare la negatività, sottolineando gli studi che dimostrano che gli articoli che inducono rabbia e indignazione sono i più condivisi. Pur riconoscendo la necessità di affrontare i problemi, ha sostenuto una visione equilibrata che riconosca anche il progresso umano. Ad esempio, i tassi globali di fumo si sono dimezzati, un’impresa ottenuta attraverso un mix di rinforzo negativo e positivo. Questo duplice approccio “della frusta e della carota” è alla base di molti miglioramenti sociali.

Il lavoro del designer, incluso il suo libro e i progetti correlati, mira a fornire un “tonico” per contrastare la travolgente negatività che molti provano a causa della costante esposizione a notizie allarmanti. La ricerca di Sagmeister sottolinea che, nonostante i titoli sensazionali, molti aspetti della vita stanno migliorando, sostenuti dai progressi della scienza e della tecnologia.

Durante la conferenza Sagmeister ha riflettuto anche sul suo Happy Film e sull’Happy Show, che sono stati profondamente influenzati dalla psicologia positiva. Questi progetti, che durano otto anni, sono stati intervallati da tre anni sabbatici che hanno rimodellato in modo significativo l’approccio del suo studio. Queste pause hanno consentito l’introspezione e l’innovazione, avvantaggiando in definitiva la produzione creativa.

Discutendo del suo attuale processo creativo, Sagmeister ha descritto un flusso di lavoro più solitario rispetto ai suoi precedenti progetti collaborativi. Ha sottolineato l’importanza di seguire passioni e intuizioni personali, che spesso portano a risultati sorprendenti e significativi. Questa etica, a suo avviso, è fondamentale affinché la creatività possa prosperare.

Sagmeister ha condiviso un aneddoto toccante tratto dalla sua ricerca sui tassi di mortalità storici, illustrando fino a che punto è arrivata l’umanità nel migliorare l’aspettativa di vita e la salute. Queste storie personali, intrecciate con i dati, rendono i progressi riconoscibili e di grande impatto.

Una parte notevole della conversazione includeva una menzione di Steven Pinker, che ha scritto la prefazione al libro di Sagmeister. Le intuizioni di Pinker sul valore delle prove aneddotiche nel rendere i dati scientifici coinvolgenti erano in sintonia con l’approccio di Sagmeister alla progettazione.

Il discorso si è concluso con una discussione sull’importanza del design che aiuta e diverte. Sagmeister ha fatto l’esempio di una borsa vecchia di 35 anni che usa ancora, sottolineando come bellezza e funzionalità possano migliorare la sostenibilità. Ha esortato i designer a perseguire le proprie passioni e idiosincrasie, poiché queste motivazioni personali spesso portano al lavoro più innovativo e di grande impatto.

 

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